EMERGENZA CORONAVIRUS, DECRETO LIQUIDITÀ


Cresce l’attesa delle aziende sui 400 miliardi di liquidità garantita dallo Stato promessi dal governo con l’ultimo decreto. Il dottor Antonio Mariano dello Studio Mariano di Lecce, oggi ci spiega il “Decreto liquidità” in maniera molto chiara.

Quali scenari apre il “DecretoLiquidità”?

“Come è stato spiegato, per i prestiti fino a 25mila euro, non ci sarà valutazione del merito di credito del beneficiario. Per le altre categorie, prestiti al 90% o prestiti al 90% Stato+10% Confidi, ci sarà comunqueun’istruttoria bancaria anche se alleggerita. Si valuterà infatti solo la strutturaeconomica-finanziaria dell’azienda con esclusione della valutazioneandamentale, che è quella relativa agli ultimi seimesiquindi quella che più può risentire dellacrisi in corso. Questo introduce due nuovicanali; la società pubblicaSACE – contrallata dalla Cassa Depositi e Prestiti – (Canale dedicato soprattutto – ma non solo – alle grandiaziende) e il Fondo diGARANZIA del MediocreditoCentrale – (canale dedicato alle aziende fiono a 499 dipendenti). In tutti i casi l’importo del prestito garantito non può superare il 25% dell’ammontare dei ricavi del beneficiario, risultante dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultimadichiarazione fiscale presentata”.

Abbiamo sentito parlarePREAMMORTAMENTO: che cos’è?

“È il periodo che intercorre tra l’erogazione e l’inizio della restituzione del finanziamento. I prestiti previsti dal Decreto Liquidità avranno una durata di n. 6 anni e il periodo di pre ammortamento potrà arrivare sino a 24 mesi(DUE ANNI). I prestiti hanno delle commissioni differenziate:  Per le Pmi, in rapporto all’importo garantito, sono pari a 0,25% il primo anno, 0,5% il secondo e terzo, 1% dal quarto al sesto;  Per le imprese più grandi ci sarà qualcosa in più”.  

Ci sono delle novità per l’accesso al Fondo?

“Per le aziende fino a 3,2 milioni di ricavi il testo non prevede invece un tasso minimo né una durata massima del rimborso prefissata. Il rilascio della garanzia è automatico e gratuito. La banca potrà pertanto erogare il finanziamento con la sola verifica formale del possesso dei requisiti, senza attendere l’esito dell’istruttoria del gestore del Fondo medesimo”. 


Una delle importanti eccezioni  per l’accesso al finanziamento è di non avere sofferenze: che cosa significa non avere sofferenze pregresse?

“Garanzie anche agli inadempienti, con un’eccezione: la garanzia è concessa anche in favore di beneficiari che, alla data della richiesta di garanzia, presentino esposizioni nei confronti del soggetto finanziatore classificate come ‘inadempienze probabili’ o ‘scadute o sconfinanti deteriorate’, purché tale classificazione non sia precedente al 31 gennaio 2020.

La garanzia è concessa anche alle imprese che, in data successiva al 31 dicembre 2019, sono state ammesse alla procedura del concordato con continuità aziendale, hanno stipulato accordi di ristrutturazione o hanno presentato un piano attestato, purché,  alla data di entrata in vigore del decreto legge, le loro esposizioni non siano più in una  situazione che ne determinerebbe la classificazione come esposizioni deteriorate, non presentino importi in arretrato successivi all’applicazione delle misure di concessione e la banca, sulla base dell’analisi della situazione finanziaria del debitore, possa ragionevolmente presumere che vi sarà il rimborso integrale dell’esposizione alla scadenza.

Restano, in ogni caso, escluse le imprese che presentano esposizioni classificate come ‘sofferenze’ ai sensi della disciplina bancaria. La garanzia del Fondo può essere richiesta anche su operazioni finanziarie già perfezionate ed erogate da non più di 3 mesi dalla data di presentazione della richiesta e, comunque, dopo il 31 gennaio 2020”.

Considerando tutti gli aspetti del “Decreto Liquidità” possiamo tranquillamente dire che è un’ottima opportunità per le Aziende del nostro territorio.

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