FINANZA DI IMPRESA E FINANZA AGEVOLATA: Avviso Titolo II Capo 3 e capo 6 «Aiuti agli investimenti delle PMI anche nel settore turistico

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AIUTI AGLI INVESTIMENTI DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE TITOLO II – CAPO III

RIFERIMENTI NORMATIVI
 IL REGOLAMENTO GENERALE DEI REGIMI D’AIUTO IN ESENZIONE (N. 17 del 30 SETTEMBRE 2014 e s.m.ei.) IN ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO CE 651/2014 del 17/06/2014;
 AVVISO TITOLO II Capo 3 «Aiuti agli investimenti delle PMI» pubblicato sul BURP n. 177 del 31/12/2014 e s.m.ei.
 AVVISO TITOLO II Capo 3 «Aiuti agli investimenti delle PMI nel settore turistico-alberghiero» pubblicato sul BURP n. 32 del 3 marzo 2015 e s.m.ei

RIFERIMENTI NORMATIVI
 IL REGOLAMENTO GENERALE DEI REGIMI D’AIUTO IN ESENZIONE (N. 17 del 30 SETTEMBRE 2014 e s.m.ei.) IN ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO CE 651/2014 del 17/06/2014;
 AVVISO TITOLO II Capo 3 «Aiuti agli investimenti delle PMI» pubblicato sul BURP n. 177 del 31/12/2014 e s.m.ei.
 AVVISO TITOLO II Capo 3 «Aiuti agli investimenti delle PMI nel settore turistico-alberghiero» pubblicato sul BURP n. 32 del 3 marzo 2015 e s.m.ei

Beneficiari

SOGGETTI BENEFICIARI
 MICRO IMPRESE, PICCOLE IMPRESE E MEDIE IMPRESE
(come da definizione di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003), che intendono realizzare una iniziativa nell’ambito di uno dei codici Ateco ammissibili.
 Liberi professionisti, in quanto equiparati alle piccole e medie imprese come esercenti attività economica, secondo l’art. 12, legge 22 maggio 2017, n. 81. (SOLO CAPO 3)

REQUISITI SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti proponenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese.
SOLO CAPO 3
Per la categoria dei liberi professionisti, che svolgono le attività disciplinate da apposite leggi professionali o quelle regolamentate dalla legge n. 4 del 14 gennaio 2013 “disposizioni in materia di professioni non organizzate”, tale obbligo è da ritenersi assolto con l’iscrizione agli albi o collegi, se previsti dalla rispettiva legge professionale.
Alla data di presentazione della domanda, i liberi professionisti devono risultare in possesso di Partita Iva che operano in una delle seguenti categorie:
a. imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85 (legge quadro sull’artigianato);
b. imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio:

  • esercizi commerciali di vendita al dettaglio ed all’ingrosso classificati esercizi di vicinato (esercizi con superficie di vendita non superiore a 250 mq);
  • esercizi commerciali di vendita al dettaglio ed all’ingrosso classificati M1. Medie strutture di livello locale con superficie di vendita da 251 a 600 mq (LR n. 11/2003);
  • esercizi commerciali di vendita al dettaglio ed all’ingrosso classificati M2. Medie strutture di livello locale con superficie di vendita da 601 a 1.500 mq (LR n. 11/2003);
  • servizi di ristorazione di cui al gruppo “56” della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”, ad eccezione delle categorie “56.10.4” e “56.10.5”;
  • attività di commercio elettronico; per commercio elettronico si intende l’ attività commerciale – ovvero quella di acquisto di merci in nome e per conto proprio e la loro rivendita – svolta tramite la rete internet, mediante l’ utilizzo di un portale o sito web (e-commerce).

c. sezione “C”: imprese, non iscritte negli albi di cui alla legge 443/85, che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”; 
d. sezione “F”: settore delle costruzioni – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
e. sezione “J”: settore dei servizi di comunicazione ed informazione – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”; 
f. sezione “Q”: sanità e assistenza sociale – “Classificazione delle Attività economiche ATECO

Obiettivo

Favorire lo sviluppo delle attività economiche delle PMI facilitandone l’accesso al credito.

Spese ammissibili

SETTORI AMMISSIBILI CAPO 3
a) imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85;
b) imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio riferiti alle seguenti attività:
• esercizi commerciali di vendita al dettaglio ed all’ingrosso classificati esercizi di vicinato con superficie di vendita non superiore a 250 mq;
• esercizi commerciali di vendita al dettaglio ed all’ingrosso classificati M1. medie strutture di livello locale con superficie di vendita da 251 a 600 mq;
• esercizi commerciali di vendita al dettaglio ed all’ingrosso classificati M2. medie strutture di livello locale con superficie di vendita da 601 a 1.500 mq (LR n. 11/2003);
• servizi di ristorazione di cui al gruppo “56” della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”, ad eccezione delle categorie “56.10.4” e “56.10.5”;
• attività di commercio elettronico; per commercio elettronico si intende l’attività commerciale – ovvero quella di acquisto di merci in nome e per conto proprio e la loro rivendita – svolta tramite la rete internet, mediante l’utilizzo di un portale o sito web (e-commerce).
c) imprese, che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere di cui alla sezione “C”, il settore delle costruzioni di cui alla sezione “F” ed il settore dei servizi di comunicazione ed informazione di cui alla sezione “J” e alcuni servizi sanitari considerati di grande rilevanza sociale nell’ambito della Divisione Q “sanità e assistenza sociale” della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”.
d) liberi professionisti


SETTORI AMMISSIBILI CAPO 6 TURISMO
• Sezione H, limitatamente alla categoria 52.22.09 “altre attività dei servizi connessi al trasporto marittimo e per vie d’acqua” con riferimento esclusivamente alle imprese che realizzano investimenti per la gestione di approdi turistici e di rimessaggio delle imbarcazioni;
• Sezione I, limitatamente alla Divisione 55 “Alloggio” ad eccezione delle categorie 55.20.52 “Attività di alloggio connesse alle aziende agricole”, 55.90.10 “Gestione di vagoni letto” e 55.90.20 “Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero”;
• Sezione N, limitatamente alle categorie 77.21.01 “Noleggio di biciclette”, 77.21.02 “Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto (inclusi i pedalò)”, 77.21.09 “Noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative”
77.29.1 “Noleggio di biancheria da tavola, da letto, da bagno e di articoli di vestiario”, 77.39.94 “Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi”, al Gruppo 79.1 “attività delle agenzie di viaggio e dei Tour Operator”; al gruppo 79.9 “altri servizi di prenotazione e attività connesse” purché finalizzate all’offerta di servizi turistici ed alla classe 82.30 “organizzazione di convegni e fiere”;
• Sezione R, limitatamente alla Divisione 90 “attività creative, artistiche e di intrattenimento”, 91 “attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali”, alle categorie 93.11.20 “Gestione di piscine”, 93.11.30 “Gestione di impianti sportivi polivalenti nca”, 93.11.90 “Gestione di altri impianti sportivi nca”, alla classe 93.21 “Parchi di divertimento e parchi tematici” ed alle categorie 93.29.1 “Discoteche, sale da ballo night-club e simili” e 93.29.2 “Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali”;
• Sezione S, limitatamente alla Divisione 96 ”altre attività di ser vizi per la persona” alla categoria 96.04.20 “Stabilimenti termali”
SETTORI NON AMMISSIBILI SONO ESCLUSE LE IMPRESE OPERANTI NEI SEGUENTI SETTORI:
–PESCA E AQUACOLTURA
–COSTRUZIONE NAVALE
–INDUSTRIA CARBONIERA
–SIDERURGIA;
–FIBRE SINTETICHE
–PRODUZIONE PRIMARIA DI PRODOTTI
AGRICOLI;
–TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI NEI CASI SEGUENTI:

 quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
 quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari. Non sono considerate attività di trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli né le attività di preparazione del prodotto per la prima vendita svolte nell’azienda agricola, né la prima vendita da parte di un produttore primario a rivenditori o a imprese di trasformazione, né qualsiasi attività che prepara il prodotto per una prima vendita

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI CAPO 3
Sono ammissibili progetti d’investimento iniziale, di importo minimo pari a € 30.000,00 destinati a:
– Alla realizzazione di nuove unità produttive
– All’ampliamento di una unità produttiva esistente
– Alla diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente
– Ad un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unità produttiva esistente

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI TURISMO (1/2)
Sono ammissibili progetti d’investimento iniziale, di importo minimo pari a € 30.000,00 destinati a:
a) l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere, ivi comprese le strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività (quali bar, palestre, piscine, centri benessere, ecc.);
b) la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio;
c) la realizzazione e/o la gestione di approdi turistici;
d) la realizzazione di strutture turistico ‐ alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) attraverso il consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico;
e) il consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico‐alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente). Ai fini di cui sopra, devono essere fatte salve le caratteristiche architettoniche e artistiche dell’immobile. Sono consentiti ampliamenti degli edifici esistenti, strettamente connessi ad esigenze igienico-sanitarie o
tecnologico-funzionali, fino a un massimo del 20 per cento della volumetria esistente, comunque nel rispetto degli indici e parametri dimensionali stabiliti dai vigenti strumenti urbanistici.

f) Il primo impianto e/o sistemazione di area a verde di almeno 10 ettari (anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi, punti ristoro, ecc.) anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria
e/o il soggetto gestore.
g) nuove attività turistico – alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99;

h) recupero di aree urbane degradate e/o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative.

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI
 L’impresa deve richiedere un finanziamento bancario che potrebbe coprire fino al 100% dell’investimento.
 Il progetto di investimento “iniziale” (inteso come innovativo) deve essere organico e funzionale, da solo idoneo a conseguire gli obiettivi produttivi prefissati dal Soggetto Proponente ed indicati nella domanda di agevolazione.
 Gli aiuti di cui al presente Avviso sono cumulabili sia con gli aiuti al finanziamento del rischio di cui al Titolo III del Regolamento Regionale 30 settembre 2014 n. 17 e s.m. e i. e sia con gli aiuti de minimis di cui al Regolamento Regionale n. 15 del 01/08/2014 e s.m. e i.
TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI
Al fine di incentivare la promozione del risparmio energetico, le imprese possono presentare un programma di investimenti che preveda unicamente la realizzazione di un “impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile”. Con la dizione “impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile,” si intende qui riferirsi alle seguenti tipologie:
• impianti ad energia eolica;
• impianti ad energia solare (tutte le tecnologie);
• macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) integrati nei processi produttivi e/o dedicati alla climatizzazione ambientale;
• impianti di produzione di energia termica e/o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose).
A tal proposito, su tali iniziative volte alla tutela dell’ambiente ed al raggiungimento degli obiettivi comunitari di efficienza energetica tendenti a ridurre i consumi energetici, aumentando l’efficienza e soddisfacendo il fabbisogno energetico con le energie rinnovabili, è prevista una premialità pari al pari al 30% per le medie imprese e pari al 35% per le piccole imprese del costo dell’impianto (comprensivo delle spese relative alla diagnosi energetica nella misura non superiore all’1,5% del costo dell’impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, per un ammontare complessivo non superiore a € 10.000,00). Sono, altresì, agevolabili le spese per i sistemi di accumulo integrati (storage), per l’implementazione di sistemi di monitoraggio e backup e per la realizzazione di stazioni di ricarica di veicoli elettrici e/o ibridi ad uso interno dei Soggetti proponenti. Si specifica, infine, che il limite di spesa dell’impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile è di € 2.400,00 per ogni kW di potenza, mentre per i sistemi di accumulo integrati il limite è di € 1.000,00 per ogni kWh.
TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI TURISMO
 Le strutture turistico alberghiere di cui alle lettere a), d) ed e) che precedono, possono essere realizzate anche nella forma della ricettività diffusa disciplinata dal Regolamento Regionale 22 marzo 2012, n. 6;
 Gli investimenti di cui alla lettera a) del comma 1, possono comprendere interventi volti alla riattivazione funzionale di strutture turistico alberghiere non attive, nelle quali in precedenza si svolgeva attività turistico ricettiva ed erano in possesso delle relative autorizzazioni allo svolgimento dell’attività suddetta;
 Inoltre, nell’ambito degli investimenti di cui alla lettera a) del comma 1, possono essere agevolati progetti di ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico alberghiere esistenti e funzionanti, presentati da Soggetti proponenti che intendono subentrare nell’attività turistica esercitata nella struttura oggetto di richiesta di agevolazioni.
 Tutte le attività economiche della sezione N e R indicate nell’art. 2 dell’Avviso rientrano nella tipologia di investimento indicata dalla lettera a) dell’art. 3 dell’Avviso, in quanto si tratta di strutture di servizi funzionali allo svolgimento dell’attività turistico – alberghiere. Tali investimenti possono essere realizzati anche se non connessi a strutture turistico ricettive;
 Le domande di agevolazioni relativi agli investimenti di cui alle lettere a), d) ed e) del comma 1 devono riguardare un programma di investimento organico e funzionale relativo ad un’unica struttura turistico alberghiera (dotata, cioè, di un’unica autorizzazione amministrativa).
 Per recupero di aree urbane degradate e/o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative, previste dalla lettera h), comma 1 dell’art.
3, si intende ogni intervento di riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 del DPR 6 giugno 2001, n. 380.
 Detti edifici dovranno essere ubicati in aree non rurali, dotate di opere di urbanizzazione primaria consistenti almeno nella rete idrica e viaria e servizi a quest’ultima connessi.
 Con riferimento ad interventi di recupero destinati alla realizzazione di “strutture ricettive”, sono ammissibili esclusivamente nella forma della ricettività alberghiera ai sensi dell’art. 3 della legge 11/99, con esclusione delle strutture extralberghiere.
SPESE AMMISSIBILI
Acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell’importo dell’investimento in attivi materiali

Opere murarie ed assimilate (NEWS: con la modifica Avviso si parla di interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti nonché quelle relative a nuova costruzione in limitate
situazioni)

Le spese di progettazione ingegneria e di direzione lavori nel limite del 5% delle spese in opere murarie

Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica

Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
Trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
SPESE OPERE MURARIE – DETTAGLIO
 Opere murarie e assimilabili: capannoni e fabbricati industriali, per uffici, per servomezzi e per servizi [magazzino, mensa, infermeria, portineria, casa del custode – quest’ultima nel limite di mq. 100, relativi impianti generali (impianti di riscaldamento, condizionamento, idrico/fognario, impianto antitaccheggio, elettrico, sanitario, metano, aria compressa, rete Lan/dati, videosorveglianza, citofonico, telefonico, antincendio, antifurto, impianto tv, ecc.), strade e piazzali, tettoie, cabine elettriche, recinzioni, infissi, porte, pareti divisorie, rivestimenti pareti e colonne – boiserie, basamenti per macchinari e impianti, rete fognaria, pozzi];
 Infrastrutture aziendali: allacciamenti stradali, ferroviari, idrici, elettrici, informatici, ai
metanodotti.

SPESE AMMISSIBILI
 Nell’ambito della macrocategoria “macchinari, impianti ed attrezzature” sono ammissibili anche i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni. devono essere immatricolati autocarro e nel caso di autovetture devono essere furgonate (prive di sedili posteriori), oltre che immatricolate autocarro.
Per il Turismo, si ritengono ammissibili unicamente le autovetture con le seguenti limitazioni: “veicoli destinati al trasporto di persone, aventi nove posti, compreso quello del conducente”, utilizzate per il servizio “navetta” per il trasporto ed a servizio esclusivo degli ospiti delle strutture ricettive.
 In caso di acquisto di un immobile sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato. Non è ammissibile l’acquisto di un immobile da coniugi, da parenti o affini entro il terzo grado.
 Con riferimento all’attività di «noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto», sono ammissibili i natanti da diporto, entro i 10 metri di lunghezza e, quindi, non targati e non immatricolati.
L’impresa deve dimostrare di svolgere, in data antecedente alla presentazione della domanda, già l’attività con altre imbarcazioni.
 L’IVA può costituire una spesa ammissibile solo se essa è realmente e definitivamente sostenuta dal singolo destinatario. L’IVA che può essere in qualche modo recuperata, non può essere considerata ammissibile anche se essa non è effettivamente recuperata dal beneficiario finale o dal singolo destinatario.
SPESE AMMISSIBILI
 Con riferimento alle superfici dell’immobile destinate ad uffici è ritenuta congrua:
o una superficie pari a 25 mq per impiegato, per operaio specializzato che necessita di una postazione lavorativa fissa e per il titolare o il socio lavoratore.
o si ritiene ammissibile la casa del custode nel limite di 100 mq o una superficie per sala riunioni nel limite di 60 mq.
 Nel caso di opere murarie con destinazione promiscua, i costi comuni (fondamenta, strutture portanti, coperture ecc.) devono essere proporzionalmente imputati ai locali utilizzati per l’attività
d’impresa. L’acquisto o la costruzione di locali ad uso promiscuo è finanziabile per la sola quota di investimento funzionale all’attività oggetto di agevolazione.
 L’impresa beneficiaria deve dimostrare di avere la piena disponibilità dell’immobile dove svolge l’attività, nonché deve avere la piena disponibilità di tutti i beni agevolati e gli stessi devono essere utilizzati esclusivamente dall’impresa stessa.
SPESE NON AMMISSIBILI
Spese notarili e quelle relative ad imposte e tasse
Spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati
Spese di pura sostituzione
Spese per l’acquisto di scorte
Titoli di spesa regolati in contanti
Spese di funzionamento in generale
Tutte le spese non capitalizzate
I titoli di spesa nei quali l’importo complessivo
dei beni agevolabili sia inferiore a 500,00 EURO

SPESE NON AMMISSIBILI
 Non sono ammissibili beni non strettamente funzionali e non a uso esclusivo dell’attività di impresa quali ad esempio computer portatili, telefoni cellulari e tablet.
 Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di beni facilmente deperibili quali ad esempio biancheria da tavola, biancheria da bagno, stoviglie, utensili per cucina.
 Nel caso di acquisto di mezzi mobili non sono ammissibili le spese di IPT, messa su strada, immatricolazione.
 Non sono ammissibili le forniture attraverso un contratto “chiavi in mano”.
 Non sono ammissibili le spese relative all’attività di ricevitoria, commercio al dettaglio di generi di monopolio e le attività di giochi, lotterie e scommesse.
 Con riferimento alle strutture ricettive di bed & breakfast non sono ammissibili le eventuali spese relative alla realizzazione, ristrutturazione e arredo del locale adibito a dimora del titolare.
 La “sala ricevimenti” è ammissibile esclusivamente quale servizio funzionale ad una struttura turistico ricettiva ammissibile alle agevolazioni. La sala ricevimenti deve essere una pertinenza della struttura turistico ricettiva e, quindi, collocata all’interno della struttura stessa e l’attività deve essere gestita direttamente dall’impresa che gestisce la medesima struttura turistico ricettiva.
 Con riferimento alle strutture ricettive delle residenze turistiche e delle case e appartamenti per vacanza non sono ammissibili le eventuali spese relative alla realizzazione di servizi centralizzati caratteristici delle aziende alberghiere.
OBBLIGHI
 LE IMPRESE SONO TENUTE ALL’OBBLIGO DEL MANTENIMENTO DEI BENI AGEVOLATI PER ALMENO cinque anni in relazione alle opere murarie e assimilate e di tre anni per i restanti investimenti dalla data di completamento dell’investimento. Per gli stabilimenti balneari e per
gli investimenti realizzati in immobili ove il titolo di disponibilità sia rappresentato da una concessione demaniale gli attivi materiali o immateriali oggetto di agevolazione non devono essere distolti dall’uso previsto prima di tre anni dalla data di conclusione dell’investimento (data dell’ultimo titolo di spesa);
 L’INVESTIMENTO DEVE ESSERE ULTIMATO ENTRO 12 MESI DALLA COMUNICAZIONE DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI INVIATA ALLE IMPRESE E AL SOGGETTO FINANZIATORE DA PARTE DELLA REGIONE PUGLIA.
IN CASO DI MOTIVATA NECESSITÀ DETERMINATA DALLA TIPOLOGIA DI INVESTIMENTI PREVISTI, SARÀ POSSIBILE ACCORDARE UNA EVENTUALE PROROGA, CHE POTRÀ ESSERE CONCESSA UNA SOLA VOLTA PER CIASCUN PROGRAMMA DI INVESTIMENTI.
Pubblicità strumento agevolativo
 Il Soggetto Finanziatore e i Confidi accreditati si obbligano ad esporre presso tutte le loro sedi/filiali presenti sull’intero territorio regionale il materiale informativo e pubblicitario (es.
manifesti, locandine, totem) fornito dalla Regione Puglia, relativi al regime di aiuto di cui al presente Avviso.
 Al fine di contribuire alla massima informazione, l’impresa dovrà far realizzare targhe, in materiale metallico leggero o plastica, di dimensioni adeguate, da collocare ove possibile sui
beni oggetto di investimento.
FORMA ED INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI FORME DI AGEVOLAZIONE
 contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un soggetto finanziatore

IMPORTO MASSIMO DEL FINANZIAMENTO SU CUI CALCOLARE LE AGEVOLAZIONI
(a prescindere dall’ammontare del progetto ammissibile):
 EURO 2.000.000 per le PICCOLE IMPRESE

 EURO 4.000.000 per MEDIE IMPRESE FINANZIAMENTO di scopo a medio e lungo termine
con rimborso a rate costanti (M/T/S) destinato al sostegno degli investimenti ammissibili alle
agevolazioni Intensità massima delle agevolazioni Intensità dell’aiuto non potrà superare:
-35% per le medie Imprese

-45% per le piccole e micro imprese.

In presenza di un eventuale ESL aiuto di cui al finanziamento del rischio, in forma di garanzia, controgaranzia e cogaranzia, le percentuali della sovvenzione complessiva sono aumentate di 10 punti percentuali (45%) per le medie imprese e di 15 punti percentuali (60%) per le piccole imprese.
DURATA FINANZIAMENTI -FINANZIABILITA’- CONTRIBUTI
Sono esclusi dal finanziamento i progetti di investimento iniziale di importo inferiore ad EURO 30 mila
Le imprese beneficiarie in possesso del rating di legalità beneficiano di una ulteriore sovvenzione diretta che è pari al 5% dell’importo dell’investimento per le piccole imprese ed all’2,50% dell’investimento per le medie imprese, in entrambi i casi con un tetto massimo pari ad euro 100.000,00.
Il contributo in conto capitale previsto per tutte le imprese è legato ad investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature, non potrà essere superiore al 30% dell’investimento e all’importo massimo di 1.200.000 euro per le medie imprese e 35% dell’investimento e all’importo massimo di 700.000 euro per le piccole imprese.
Per il Turismo capo 6 tale contributo è calcolato sull’intero investimento ammissibile

Il contributo in conto impianti e determinato sul montante interessi viene riconosciuto in misura pari all’IRS DENARO 10 ANNI (10Y/6M) pubblicato sul Sole24ore il giorno della Stipula del finanziamento maggiorato di uno spread del 5% (500 punti base).
Tale tasso NON potrà essere superiore al tasso Effettivamente applicato dal soggetto finanziatore.
Importo del finanziamento:
• fino al 100% del progetto d’investimento
Forma tecnica:
• finanziamento aziendale sotto forma di mutuo chirografario o ipotecario
A prescindere dalla durata del finanziamento il contributo in conto impianti determinato sul
montante interessi sarà calcolato prendendo a riferimento una durata massima di:
• 9 anni (7 ammort. + 24 mesi di eventuale preamm.) per creazione, ampliamento e/o ammodernamento dello stabilimento

• 6 anni (5 ammort. + 12 mesi di eventuale preamm.) per l’acquisto di macchinari attrezzature, brevetti e licenze

DURATA FINANZIAMENTI – FINANZIABILITA’- CONTRIBUTI
E’ prevista un’ulteriore premialità per le imprese che realizzano interventi in opere murarie, necessari al recupero di immobili esistenti e non utilizzati (come definiti al comma 23 dell’art. 4) dell’Avviso ove acquisibili e restaurabili, beneficiano di una ulteriore sovvenzione diretta che è pari al 10% delle spese in opere murarie (inclusi gli eventuali costi di acquisto dell’immobile da recuperare).
CALCOLO ESL AUTO COMPLESSIVO
La sovvenzione complessiva [ESL sovvenzione Titolo II + eventuale sovvenzione rating + eventuale premialità recupero immobili + eventuale premialità impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile], calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non
potrà superare il 35% per le medie imprese e il 45% per le piccole imprese.
In presenza di un eventuale ESL aiuto di cui al finanziamento del rischio, in forma di garanzia, controgaranzia e cogaranzia lo stesso ESL, derivante dal finanziamento del rischio, può essere cumulato con la sovvenzione complessiva di cui sopra sino al limite le percentuali della sovvenzione complessiva sono aumentate di 10 punti percentuali (45%) per le medie imprese e di 15 punti percentuali (60%) per le piccole imprese. Nel caso di superamento delle suddette percentuali, si procede a ridurre proporzionalmente la sovvenzione del Titolo II, al fine di
rientrare complessivamente nei limiti di cui sopra, compatibili con le previsioni di cui alla carta degli aiuti Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1º gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final).
Rating di legalità
Potranno richiedere l’attribuzione del rating le imprese operative in Italia:
 che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta di rating, riferito alla singola impresa o al gruppo di appartenenza
 che siano iscritte al registro delle imprese da almeno due anni.
Rating di legalità
 Il rating avrà un range tra un minimo di una ‘stelletta’ a un massimo di tre ‘stellette’, attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
 Per ottenere il punteggio minimo l’azienda dovrà dichiarare che l’imprenditore e gli altri soggetti rilevanti ai fini del rating (direttore tecnico, direttore generale, rappresentante legale, amministratori, soci) non sono destinatari di misure di prevenzione e/o cautelari, sentenze/decreti penali di condanna, sentenze di patteggiamento per reati tributari ex d.lgs. 74/2000, per reati ex d.lgs. n. 231/2001, per i reati di cui agli articoli 346, 346 bis, 353, 353 bis, 354, 355 e 356 del codice penale e per il reato di cui all’art. 2, commi 1 e 1 bis del d.l. n. 463/1983, convertito dalla legge n. 638/1983. Per i reati di mafia, oltre a non avere subito condanne, non deve essere stata iniziata azione penale ai sensi dell’art. 405 c.p.p., né l’impresa dovrà essere destinataria di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive in corso di validità. Nei confronti dell’impresa, inoltre non dovrà essere stato disposto il commissariamento e non deve essere destinataria di sentenze di condanna né di misure cautelari per gli illeciti amministrativi dipendenti dai reati di cui al citato d.lgs. n. 231/2001.
DURATA FINANZIAMENTI – FINANZIABILITA’- CONTRIBUTI
 Nell’ipotesi in cui la durata dei contratti di finanziamento sia superiore a quella massima di
riconoscimento del contributo, lo stesso verrà determinato sulla base dei piani di ammortamento
sviluppati per le durate indicate dall’Avviso.
PRESENTAZIONE DOMANDE/INOLTRO PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI

 SI PRECISA CHE IL FINANZIAMENTO DEL SOGGETTO FINANZIATORE DEVE ESSERE RIFERITO
ALL’INVESTIMENTO PROPOSTO PER L’AGEVOLAZIONE E PERTANTO NON DEVE ESSERE SUPERIORE ALL’IMPORTO DEL MEDESIMO.
 L’IMPORTO DEL FINANZIAMENTO PUÒ ESSERE SUPERIORE AI PARAMETRI UTILIZZATI PER IL
CALCOLO DEL CONTRIBUTO E CIOÈ, € 4.000.000 PER LE MEDIE IMPRESE ED € 2.000.000 PER PICCOLE IMPRESE, NEL CASO IN CUI IL PROGRAMMA DI INVESTIMENTO RITENUTO ORGANICO E FUNZIONALE RISULTI ESSERE DI IMPORTO SUPERIORE AI SUDDETTI LIMITI.
 IL CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI SARÀ’ DETERMINATO SUL MONTANTE INTERESSI NEI LIMITI DEGLI IMPORTI E CON I PARAMETRI INDICATI NELL’AVVISO.


PRESENTAZIONE DOMANDE/INOLTRO PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI
Inclusione dei Confidi vigilati tra i soggetti abilitati a presentare le domande di agevolazione
 Al pari dei soggetti finanziatori, per conto dei soggetti interessati, i Confidi vigilati iscritti
nell’albo unico di cui all’art. 106 del TUB possono agire da soggetti preposti alla creazione e all’invio delle domande di agevolazione di cui ai presenti Avvisi, a seguito di delibera di mutuo.
PRESENTAZIONE DOMANDE/INOLTRO PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI
 La domanda di agevolazione deve essere presentata dalle imprese direttamente al soggetto finanziatore o per il tramite di un confidi.
 La data di ammissibilità della spesa (Effetto di incentivazione) inserita nell’allegato D coincide con la data creazione della pratica sulla procedura telematica.
 Il Soggetto Finanziatore provvede all’inoltro telematico della domanda alla Regione, dopo aver proceduto alla verifica della conformità della domanda di agevolazione alle disposizioni del
presente Capo e solo successivamente alla deliberazione di concessione del finanziamento bancario, appositamente finalizzato allo strumento agevolativo.
 decadenza ed eliminazione delle pratiche se il SF non delibera il finanziamento e non invia telematicamente la domanda entro 6 mesi dalla creazione della pratica.

Documentazione da allegare alla domanda
telematica e da inserire nella scheda A8
 DSAN dimensione impresa a cura del legale rappresentante
 Atto Costitutivo e Statuto (laddove previsto)
 Preventivi/Computo metrico/Altri documenti relativi al piano degli investimenti
 Documento Allegato B – Altre informazioni
 Dichiarazione sostitutiva di atto notorio del legale rappresentante attestante l’iscrizione agli albi o collegi, se previsti dalla rispettiva legge professionale, o attestante il rispetto dei requisiti previsti dalla legge n. 4 del 14 gennaio 20103 per le professioni non organizzate. (per le domande presentate da professionisti)
 Titolo di disponibilità dell’immobile registrato della sede oggetto di richiesta di agevolazioni.
 Documentazione attestante l’avvio dell’iter amministrativo corredata da relazione tecnica, per la realizzazione delle opere murarie o, se non ancora avviato, fornire relazione di un tecnico abilitato ove si descrive l’iter amministrativo da adottare per la realizzazione delle opere murarie oggetto di richiesta di agevolazioni. Nel caso di edilizia libera, invece, fornire dichiarazione sostitutiva di atto notorio di un tecnico abilitato iscritto all’albo attestante che per le opere murarie previste non è necessario richiedere alcuna autorizzazione o effettuare comunicazione al
comune di appartenenza.
 Dichiarazione sostitutiva di atto notorio di un tecnico abilitato iscritto all’albo attestante la valutazione del suolo separata dal valore dell’immobile.
Documentazione da allegare alla domanda telematica e da inserire nella scheda A8
 Nei casi previsti al comma 1 lettera b dell’art. 36 del Regolamento, per interventi in opere murarie relative a nuova costruzione, fornire una relazione dettagliata, corredata da documentazione probatoria, con cui l’impresa dimostri che l’assenza di agevolazione su tali spese, in ragione delle caratteristiche tecnologiche e localizzative dell’iniziativa, ne inficerebbe la redditività e le opportunità di innovazione e sviluppo.
 Nei casi di interventi di recupero e di riqualificazione di immobili esistenti e non utilizzati, dichiarazione sostitutiva di atto notorio di un tecnico abilitato ed iscritto all’albo attestante l’inagibilità o inabitabilità dell’immobile non utilizzato da recuperare, con allegato idoneo rilievo fotografico.
 DSAN dimensione di impresa (da compilare anche per i liberi professionisti)
 DSAN rinuncia altre agevolazioni
 DSAN IVA agevolabile
Procedura accreditamento/procedura istruttoria
 L’impresa si accredita direttamente, sulla procedura telematica ed accede alla sua area riservata collegata alla sua pratica. L’operatività dell’impresa avverrà sulla procedura nel
«cruscotto impresa» come ad esempio la richiesta di cambio del SF, o la richiesta di autorizzazione alla cessione dell’azienda.

 Si avvia una fase di interlocuzione direttamente sulla procedura telematica tra Puglia Sviluppo e l’impresa. Tutte le richieste e gli alert saranno gestiti dalla procedura telematica.
Verifica istruttoria di Puglia Sviluppo

 Puglia Sviluppo S.p.A., ricevuta la domanda inviata telematicamente dal Soggetto Finanziatore corredata della documentazione a supporto, procede nel rispetto dell’ordine cronologico ad una verifica preliminare dei requisiti del Soggetto proponente, nonché dell’ammissibilità del codice Ateco e delle spese presentate nel progetto di investimenti nell’ambito delle rispettive macrocategorie. Inoltre, effettua una valutazione economica e finanziaria, con particolare riferimento alla redditività, alle prospettive di mercato e al piano finanziario derivante dalla gestione.
 Se l’esito dell’istruttoria di Puglia Sviluppo è positivo, l’impresa riceverà comunicazione di ammissione alle agevolazioni con allegata la determinazione di concessione provvisoria delle agevolazioni.
Verifica richiesta di erogazione del contributo
 L’impresa ritenuta ammissibile, anche per il tramite del Soggetto Finanziatore o del Confidi, entro 2 mesi dalla documentata conclusione dell’investimento, inoltra alla Regione la richiesta di
erogazione del contributo corredata di tutta la documentazione a supporto.
 Puglia Sviluppo S.p.A., ricevuta la richiesta di erogazione del contributo, a seguito di completamento degli investimenti da parte dell’impresa, procede all’istruttoria tecnica, accerta la
pertinenza e l’ammissibilità delle spese e, quindi, l’agevolabilità dell’iniziativa. L’attività istruttoria si conclude con l’elaborazione di una relazione.
 La Regione, ricevuta la relazione, trasmette la concessione definitiva delle agevolazioni all’impresa.
 La Regione procede all’erogazione in una unica soluzione all’impresa del contributo in conto impianti calcolato sul montante interessi, dell’eventuale contributo aggiuntivo e dell’eventuale premialità per il rating di legalità.
PRESENTAZIONE DOMANDE/INOLTRO PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI
 LA DOCUMENTAZIONE DI SPESA DOVRA’ ESSERE FORNITA IN COPIA AUTENTICA, QUIETANZATA E ANNULLATA CON LA DICITURA “Operazione Cofinanziata dall’U.E ciclo di
programmazione 2014-2020 obiettivo tematico 3”;
 LA DOCUMENTAZIONE DI SPESA E’ COSTITUITA DA FATTURE QUIETANZATE OVVERO PER L’ACQUISTO DI LOCALI, DALLA COPIA REGISTRATA DEL RELATIVO CONTRATTO
 PER QUIETANZA SI INTENDE UNA LETTERA LIBERATORIA RILASCIATA DAL FORNITORE
PRESENTAZIONE DOMANDE/INOLTRO PER L’AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI
 NEL CASO DI MODIFICHE O VARIAZIONI AL PROGRAMMA AGEVOLATO PRESENTATO, NON SONO DA CONSIDERARE MODIFICHE E VARIAZIONI:
 LA VARIAZIONE DELL’IDENTITA’ DEL FORNITORE;
 SOSTITUZIONE DI MACCHINARI ED ATTREZZATURE NEI LIMITI DELLA SPESA ORIGINARIAMENTE PREVISTA,
 PER LE OPERE MURARIE VARIAZIONI DI COSTI RELATIVI ALLE VOCI PREVISTE DAL COMPUTO METRICO.
 EVENTUALI VARIAZIONI IN AUMENTO
DELL’AMMONTARE DEGLI INVESTIMENTI RISPETTO A QUANTO INDICATO NELLA COMUNICAZIONE DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI NON POTRANNO COMPORTARE IN NESSUN CASO AUMENTO DELL’ONERE A CARICO DELLA FINANZA PUBBLICA.
ESEMPIO CALCOLO DEL CONTRIBUTO
 Ipotizzando che una Piccola impresa realizzi un investimento di € 100.000,00 (di cui € 40.000,00 a valere sulla categoria Impianti, Macchinari ed Attrezzature) ed ottenga un Mutuo di € 100.000,00 per 10 anni con 24 mesi di preammortamento al tasso del 5,85%, quale sarebbe la procedura per effettuare il calcolo del contributo?
 il calcolo del contributo avviene considerando i parametri espressamente previsti nell’art. 37 del Regolamento e richiamato dall’art. 5 nell’Avviso Pubblico.
ESEMPIO CALCOLO DEL CONTRIBUTO
 Ipotizziamo che si riconosca ammissibile l’intero investimento proposto e rendicontato (€ 100.000,00);
 ipotizziamo che l’Interest Rate Swap (Euribor 6 mesi versus tasso fisso) denaro, in euro a 10 anni (10Y/6M), pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” il giorno della stipula del finanziamento da parte del Soggetto Finanziatore sia l’1,85, a cui va aggiunto lo spread (determinato dalla Giunta regionale con proprio atto) del 5% (500 punti base);
 il tasso applicabile, come sopra ottenuto, sarebbe il 6,85%. Poiché lo stesso sarebbe più alto rispetto a quello ottenuto dal soggetto finanziatore, si utilizzerebbe il 5,85% (tasso applicato dal soggetto finanziatore), come previsto al comma 3 dell’art. 37 del Regolamento;
 il calcolo del contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi attualizzati (Punti 5 e 6 dell’art. 5 dell’Avviso), sarebbe effettuato su di un massimo di 7 anni (più 2 di preammortamento) sull’importo ascrivibile alla categoria Opere Murarie (nel Suo esempio pari ad € 60,000.00), e su un massimo di 5 anni (più 1 anno di preammortamento) sull’importo ascrivibile alla categoria Impianti, Macchinari ed Attrezzature (sempre secondo il Suo esempio, pari ad € 40.000,00);
 quindi, il CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI DETERMINATO SUL MONTANTE DEGLI INTERESSI attualizzati si otterrebbe nel seguente modo: [(€ 60.000,00 x 7 anni + 2 di preammortamento) = € 19.036,81 + (€ 40.000,00 x 5 anni + 1 di preammortamento) = € 8.331,59 al tasso del 5,85];
 come previsto al punto 8 dell’Art. 5 dell’Avviso Pubblico, con esclusivo riferimento agli investimenti in macchinari ed attrezzature (Sua ipotesi di € 40.000,00), potrà essere erogato un CONTRIBUTO AGGIUNTIVO IN CONTO IMPIANTI che non potrà essere superiore al 35% dell’investimento ammesso che è pari in questo caso ad € 14.000,00;
 il TOTALE DEL CONTRIBUTO EROGABILE sarebbe dato dalla sommatoria tra il contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi attualizzati + il contributo aggiuntivo del 35% in conto impianti che è pari ad € 41.368,40;
 TURISMO CAPO 6: potrà essere erogato un CONTRIBUTO AGGIUNTIVO IN CONTO IMPIANTI che non potrà essere superiore al 35% dell’investimento ammesso che è pari in questo caso ad € 35.000,00;
 il TOTALE DEL CONTRIBUTO EROGABILE sarebbe dato dalla sommatoria tra il contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi attualizzati + il contributo aggiuntivo del 35% in conto impianti che è pari ad € 62.368,40,
CHE DEVE ESSERE RIPROPORZIONATO A € 45.000 (ESL 45% che rappresenta il tetto massimo da normativa);
 l’intensità di aiuto, si ottiene rapportando il contributo totale (come sopra descritto) al totale dell’investimento ammesso (Sua ipotesi di complessivi € 100.000,00). La percentuale così ottenuta, è necessario che rientri nel limite previsto al punto 1 dell’Art. 5 dell’Avviso (l’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non potrà superare il 45% se Piccola impresa o 35% se Media impresa).

L’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto Impianti determinato sul montante degli Interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.

Per Altre informazioni CONTATTACI





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